Pubblicato da: iolemontefusco | 21 luglio 2010

Una piacevole insalata di orzo

Fa caldo e mangiare cibi freddi è molto piacevole. Ed ecco che spunta ancora qualche suggerimento di BEPPE.

Insalata di orzo ricetta base (4 persone)

Ingredienti:

250 g di orzo

n. 2 pomodori tondi e ben maturi

n. 2 pomodori di media maturazione sodi

basilico 7-8 foglie

sale olio pepe

Cuocere l’orzo secondo le istruzioni della confezione, scolare bene, passare in acqua fredda ma senza “dilavare“ troppo l’orzo, scolare bene ed asciugare. Sì, proprio asciugare per togliere l’eccesso di acqua facendolo rotolare su un canovaccio  pulito.

Togliere i semi dai pomodori maturi e passarli al cutter fino ad ottenere un succo denso.

Togliere i semi dagli altri due pomodori, tagliarli a dadini e condire con sale ed olio.

Raccogliere l’orzo in una ciotola, condirlo con il passato di pomodoro, sale, e olio. Aggiungere i pomodori tagliati a cubetti, le foglie di basilico tagliate a striscioline e una macinata di pepe.

Mettere in frigo qualche ora prima di consumare..

Questa ricetta base può essere arricchita secondo la fantasia per qualcosa di più sfizioso. Un buon suggerimento può essere quello di aggiungere cubetti di cetrioli e cubetti di formaggio.

I CONSIGLI DI IOLE:

  1. Rotolare l’orzo nel canovaccio  toglie l’umidità in eccesso ed impedisce all’orzo di addensarsi con effetto colla.
  2. La passata di pomodoro da un giusto grado di palabilità all’orzo ed un colore molto gradevole ed invitante.
Pubblicato da: iolemontefusco | 20 Maggio 2010

Aspettando l’arrivo dell’estate… panzanella!

Ecco a voi una proposta di cucina semplice e popolare molto diffusa nella zona del Vadarno, la panzanella.

La panzanella è un tipico piatto estivo (toscano) ed è un’ottima preparazione  per utilizzare il pane ”duro” di alcuni giorni

Oggi si usa  servire la panzanella come antipasto con l’aggiunta di verdure varie quasi a volerla nobilitare, ma snaturandone completamente il gusto e la consistenza.

Io vi propongo quella tradizionale: la panzanella con pomodori, basilico e cipolla ed una variante per.. chi ha lo  stomaco debole.

Ingredienti:

  1. pane toscano (meglio del tipo cotto a legna) raffermo di almeno due giorni gr 400;
  2. 4-5 pomodori tondi non troppo maturi;
  3. Basilico fresco 10 foglie  piccole;
  4. Cipolla  (almeno due cipollotti freschi);
  5. Sale;
  6. Aceto bianco;
  7. Olio di oliva ( possibilmente delle colline Toscane : Moncioni, Setteponti…).

VARIANTE

In sostituzione della cipolla fresca, chi ha problemi di digestione o di… alitosi, può usare l’erba cipollina : si conserva l’aroma della cipolla e si guadagna la digeribilità

  • Erba cipollina in alternativa alla cipolla fresca

Tagliare a pezzi il pane, immergerlo in acqua fredda e lasciarlo in ammollo per alcuni minuti in modo che il pane assorba l’acqua e ne risulti completamente imbevuto. Prelevare il pane  in piccole quantità in modo da poterlo “strizzare” con le  mani fino ad espellere tutta l’acqua imbevuta e  raccoglierlo, sbriciolandolo, in una  insalatiera di adeguate dimensioni.

Completata l’operazione si procede a condire il pane con sale, una spruzzata di aceto, il basilico tagliato a listarelle, la cipolla tagliata a fette sottili o, in alternativa, l’erba cipollina tagliuzzata in piccoli pezzi ed in ultimo l’olio di oliva. Si mette in frigorifero per alcune ore. Prima di servirla  si lavano i pomodori, si tolgono i semi, si tagliano a pezzi, si condiscono con sale ed olio e si aggiungono al pane già condito. Ed ecco la panzanella è pronta per essere servita.

Oggi la panzanella viene arricchita con cetrioli, sedano, carote e.. perfino il tonno sottolio. Ritengo che queste aggiunte trasformano la panzanella in “un’insalata di pane raffermo”  che ben poco ha a che vedere con la panzanella di vecchia tradizione popolare.

Nota:

  • La scelta del pane è fondamentale perché deve rimanere asciutto e consistente e questa caratteristica è propria del pane toscano (senza sale e senza grassi aggiunti) meglio se cotto a legna.
  • Aggiungere i pomodori al momento di servirla consente di poter preparare la panzanella in largo anticipo rispetto al momento del consumo e mantenere così i pomodori “croccanti”.
Pubblicato da: iolemontefusco | 6 aprile 2010

Una grande passione: CUCINARE

E’ nella primavera  del 1993 che ho frequentato il mio primo corso di cucina organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi, Associazione Cuochi Valdarno Superiore. Con chi? I Bonci, Beppe Rossi, Paolo Ghinassi, Massimo Tinacci e Gino Mascagni! E’ sfogliando la mia raccolta di ricette  che ho sentito la necessità di ricordare Giuseppe Rossi a poco più di un anno dalla sua scomparsa e la pasticceria dei Bonci a due giorni dalla chiusura. Due eventi che in qualche maniera segnano la fine di un modo di sentire e fare cucina. Di quei corsi è rimasta viva in me la grande passione per una cucina che non è solo nutrimento o golosità, ma di una cucina che è festa, una cucina che è cultura, laboratorio, arte, una cucina che fa famiglia, che esalta gli eventi e scandisce le grandi feste… insomma un sentimento profondo, un modo di volere bene. E’ di questa passione che voglio ringraziare tutti coloro che ho incontrato nel mio percorso culinario e soprattutto voglio ricordare Beppe Rossi con la sua ricetta semplicissima della

Pappa al pomodoro (25 marzo 2003)

Ingredienti : 400 gr di pomodori pelati o freschi a pezzi

                      brodo vegetale

                      500 gr di pane raffermo

                      Olio

                      Aglio e basilico

Far soffriggere  nel tegame l’olio con l’aglio. Aggiungere il basilico ed il pomodoro, mettere a sapore, aggiungere il brodo e far cuocere.  Unire il pane a pezzetti, fare ancora cuocere. Servire piuttosto lenta.

Categorie